Dopo una massiccia dose di Jane Austen televisiva e qualche pagina di letteratura, sono finalmente svenuta nel cuore della notte e, perdendomi nell’esercito di cuscini e lenzuola, ho iniziato un sogno terrificante. Entro in un negozio sul corso che è nella vita reale più o meno un bugigattolo, mentre appena varcata la soglia si rivela […]
Archivio dell'Autore Mademoiselle l'égocentrique
Attività onirica dai risvolti antropologici: parliamone eh
C’è del marcio in casa Mademoiselle
Sembra che abbia abbandonato il blog, ma in realtà sto cercando di autoanalizzarmi, quindi evito di foraggiare il mio ego (lo so che non ci credete, ma assecondatemi). E’ che sto faticosamente tentando di eliminare tutta l’ingiustificata rabbia sopita e i deleteri dialoghi mentali che si tramutano in risse immaginarie in cui io aggredisco verbalmente […]
Noli me tangere
Da una settimana io e mio padre andiamo a passeggiare lungo il lago. Un appuntamento privato fatto di solchi sulla strada e un fiume di parole che sono più che altro pacche sulla spalla: noi ne abbiamo bisogno, sembra terapeutico, ho rinunciato ad appuntamenti e lezioni per le nostre private sedute di sostegno e forse […]
Nuove voglie (sì sono ancora in gravidanza isterica, più o meno)
Ho voglia di calze colorate, di mise sixties, cappottini gialli, castagne e cacio&pepe. Avrei voglia di mollare il regime alimentare para-fascista e farmi ad una ad una tutte le sagre eno-gastronomiche della mia regione, smantellare l’armadio, svuotare la stanzetta delle scarpe e riempirli di nuovo e, soprattutto, più di qualunque impalpabile vestito, più di ogni inarrivabile […]
Momenti social-saffici
DISCLAIMER: nasce tutto da qui (non c’ho un cazzo da fare, sono una ragazza fortunata) Per te, claire Godiamoci la vita, o Lesbia mia, e i piaceri d’amore; a tutti i rimproveri dei vecchi, moralisti anche troppo, non diamo il valore di una lira. Il sole sì che tramonta e risorge; noi, quando è tramontata la […]
Autoreclusioni imposte: una sosta dal fancazzismo
Qualcuno mi ha chiesto come riesca a non stancarmi del mio continuo procrastinare, come non mi stressi quel crogiolarmi in un continuo indugio; ebbene, consapevole che questo scatena il meccanismo di amore e odio che fa parte di me, ho sorriso un pò perchè mi conosco schifosamente bene. Tentenno, […]
Ritorni con saudade
Sono tornata da qualche giorno e devo ancora metabolizzare ogni singola pietra altomedievale, ogni sentiero soleggiato, ogni bicchiere di porto gustato alla Ribeira al tramonto, ogni caloria ingurgitata alla Pasteis de Belém e quella strana sensazione di vedermi sbucare un cavaliere templare da un chiostro. Abbiamo macinato chilometri acciottolati mano nella mano, scalato avvallamenti rocciosi […]
Partenze senza saudade
Sono circondata da appunti e cartine e sommersa da T-shirt improbabili, un armamentario di roba manco stessi andando ad esplorare la Patagonia. Invece ho un aereo per il Portogallo domani: dopo tre giorni a Lisbona, ci aspetta un viaggio on the road con lo zaino in spalla(shiccosissimo tralatro), Pollock a fare le sue foto ed io a […]
Un quarto di secolo
Ho venticinque anni questa mattina. La scorsa notte l’ho trascorsa nel solito posto speciale -la panchina sul lago- a scartare un regalo fantastico mentre Pollock scattava millemila foto alle mie facce buffe, dopo aver letto il biglietto d’auguri stortignaccolo di una cinquenne. Ed in quel momento non mi sono sentita semplicemente felice, allegra o soddisfatta, […]
Il lavoro non mi nobilita: sono già titolata
Mi lamentavo giusto stanotte della mia inconcludenza, della sublime arte del procrastinare di cui sono sovrana, quando una telefonata mi informa che ho un briefing la prossima settimana ed inizierò a lavorare precisamente il 20 agosto, giorno della nobile ricorrenza del mio quarto di secolo. E sono tre ore che sono ficcata nella stanzetta delle […]