Archivo delle Categorie: e non c’è niente da capire

Gettin’ hot, stayin’ up all night

Non sono  tanto il telefono che ha squillato a vuoto, le parole disattese o il fatto che sono stata dimenticata su una panchina scrostata -proprio la notte in cui il mio sudore perlaceo si mescolava  alle note di quel concerto- a stupirmi. E’ rendermi conto di essere stata un giocattolo mentale.

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And you leave me dancing alone

Riassumendo:  la musica era alienante talmente bella, il vodka tonic era annacquato, i cinque o sei negroni di questo week end sono stati la mia croce e delizia.  Per un istante ho pensato che una botta di consapevolezza  mi stesse scoppiando il cuore peggio di un colpo di pistola, poi ho dato un sorso e […]

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Se mai qualcuno capirà, sarà senz’altro un altro come me (ovvero, le cose che non so spiegare)

Ne ho avuta la consapevolezza  al mattino -che era già mattina quando ho chiuso gli occhi, perché il cinguettio degli uccelli che si affollano nella palma del mio giardino, ormai, scandiscono quasi crudelmente il termine ultimo di una dimensione in cui esisto e sono sconvolgentemente io- che scandagliare il mio mondo onirico è stato fatalmente […]

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