Se il tuo fidanzato passa le vacanze di Pasqua in Florida e ti lascia in compagnia di Virginia Woolf e Sylvia Plath, qualcuno potrebbe leggervi un sottotesto che inneggia implicitamente al suicidio.
Ma in realtà cercavo da tempo immemore questo film e questo libro e Pollock me li ha regalati inaspettatamente, in modo che mentre lui si arrostisce sulle spiagge di Miami io non mi senta sola; considerando che come ovvio i miei daranno sicuramente un pranzo per qualche strampalato amico che a tavola non capirà mai le mie battute sarcastiche, direi che trascorrere la santa pasqua con due nevrotiche suicide è il meglio che possa avere.
Che poi, non avete idea di quanto abbia apprezzato il gesto: a scanso delle apparenze che mi fanno allegra e festaiola, io adoro la gente depressa e lugubre, le scrittrici disturbate e tormentate e i cani con le orecchie lunghe.
Dormi tranquillo eh: non ho intenzione di ficcare la testa nel forno il giorno di Pasqua..era solo la mia ironia da due neuri