L'abbiamo trovata ed è La Casa. Dopo innumerevoli buchi, dopo chilometri ingurgitati per visionare quello che nell'immaginario intimo doveva essere "l'appartamento perfetto", ma si rivelava poi una cocente delusione, noi abbiamo trovato quello che stavamo cercando.E le mie giornate sono state da quell'istante un continuo sfogliare riviste di design, cataloghi e spendere soldi per cose […]
Archivo delle Categorie: io e pollock
Latitanze immobiliari
Sono latitante, mi arrivano messaggi privati d'incitamento, di sorpresa, addirittura di condoglianze, ma non sono morta io, nè il blog; semplicemente sono stata seppellita dai libri, dai progetti per la tesi e dagli annunci immobiliari: Mademoiselle e Pollock cercano un mini buco in centro dove si presuppone io conduca più agevolmente i miei studi e […]
C’è del marcio in casa Mademoiselle
Sembra che abbia abbandonato il blog, ma in realtà sto cercando di autoanalizzarmi, quindi evito di foraggiare il mio ego (lo so che non ci credete, ma assecondatemi). E’ che sto faticosamente tentando di eliminare tutta l’ingiustificata rabbia sopita e i deleteri dialoghi mentali che si tramutano in risse immaginarie in cui io aggredisco verbalmente […]
Ritorni con saudade
Sono tornata da qualche giorno e devo ancora metabolizzare ogni singola pietra altomedievale, ogni sentiero soleggiato, ogni bicchiere di porto gustato alla Ribeira al tramonto, ogni caloria ingurgitata alla Pasteis de Belém e quella strana sensazione di vedermi sbucare un cavaliere templare da un chiostro. Abbiamo macinato chilometri acciottolati mano nella mano, scalato avvallamenti rocciosi […]
Partenze senza saudade
Sono circondata da appunti e cartine e sommersa da T-shirt improbabili, un armamentario di roba manco stessi andando ad esplorare la Patagonia. Invece ho un aereo per il Portogallo domani: dopo tre giorni a Lisbona, ci aspetta un viaggio on the road con lo zaino in spalla(shiccosissimo tralatro), Pollock a fare le sue foto ed io a […]
Un quarto di secolo
Ho venticinque anni questa mattina. La scorsa notte l’ho trascorsa nel solito posto speciale -la panchina sul lago- a scartare un regalo fantastico mentre Pollock scattava millemila foto alle mie facce buffe, dopo aver letto il biglietto d’auguri stortignaccolo di una cinquenne. Ed in quel momento non mi sono sentita semplicemente felice, allegra o soddisfatta, […]
Budapest a misura di Mademoiselle
Budapest mi ha illuminato gli occhi e il New York Palace mi ha riconciliato col mondo, come ha detto Pollock vedendomi uscire dopo due ore di spa. Tre giorni sono sufficienti sia per vedere la città (deliziosa), per esplorare la collina di Buda e scalare la Cittadella (beh le informazioni sui mezzi di trasporto non […]
Unica costante: l’ebbrezza
Habemus calcolo: a lucky girl
Ho partorito, quindi sono viva e non dovrete più sorbirbi twittate patetiche e strappalacrime. E’ stata una settimana da timor panico, perchè oltre alla salute ha vacillato la mia profonda consapevolezza sull’invincibilità della mia persona: al solito, non era il dolore fisico a tramortirmi, ma l’immensa fatica che faccio ogni volta nel ribellarmi agli eventi […]
Il senso di Mademoiselle per l’amore
Il fatto che il mio notebook sia collassato è una delle tante fatalità che da sempre mi colpiscono ad hoc; sì, perchè in questi giorni sto vivendo una sorta di delizioso isolazionismo autoindotto, mi sto dedicando ai miei pensieri e per una che spesso li ignora arbitrariamente per favorire un antropico benessere, è davvero molto. […]