“E la ragazza si era alzata come per andare a uccidersi a sua volta, a buttarsi in mare e poi aveva pianto, perché aveva pensato all’uomo di Cholen e tutto a un tratto non era più sicura di non averlo amato, solo che quell’amore non l’aveva visto perché si era perso nella storia come acqua […]
Archivo delle Categorie: el sentimiento nuevo
Poi ti si incrinerebbe il cuore.
L’araba fenice
Ho abbandonato questo posto per pudore e, probabilmenmte, a causa della mia solita inconscia convinzione che mi porta a credere che una cosa non esista finché non l'ho scritta.Eppure, nonostante siano passati due mesi da quando ho raso al suolo la mia esistenza, falciando via affetti e persone, ricominciando per l'ennesima volta da capo, non […]
Latitanze immobiliari
Sono latitante, mi arrivano messaggi privati d'incitamento, di sorpresa, addirittura di condoglianze, ma non sono morta io, nè il blog; semplicemente sono stata seppellita dai libri, dai progetti per la tesi e dagli annunci immobiliari: Mademoiselle e Pollock cercano un mini buco in centro dove si presuppone io conduca più agevolmente i miei studi e […]
Nuove voglie (sì sono ancora in gravidanza isterica, più o meno)
Ho voglia di calze colorate, di mise sixties, cappottini gialli, castagne e cacio&pepe. Avrei voglia di mollare il regime alimentare para-fascista e farmi ad una ad una tutte le sagre eno-gastronomiche della mia regione, smantellare l’armadio, svuotare la stanzetta delle scarpe e riempirli di nuovo e, soprattutto, più di qualunque impalpabile vestito, più di ogni inarrivabile […]
Autoreclusioni imposte: una sosta dal fancazzismo
Qualcuno mi ha chiesto come riesca a non stancarmi del mio continuo procrastinare, come non mi stressi quel crogiolarmi in un continuo indugio; ebbene, consapevole che questo scatena il meccanismo di amore e odio che fa parte di me, ho sorriso un pò perchè mi conosco schifosamente bene. Tentenno, […]
Ritorni con saudade
Sono tornata da qualche giorno e devo ancora metabolizzare ogni singola pietra altomedievale, ogni sentiero soleggiato, ogni bicchiere di porto gustato alla Ribeira al tramonto, ogni caloria ingurgitata alla Pasteis de Belém e quella strana sensazione di vedermi sbucare un cavaliere templare da un chiostro. Abbiamo macinato chilometri acciottolati mano nella mano, scalato avvallamenti rocciosi […]
Unica costante: l’ebbrezza
Il senso di Mademoiselle per l’amore
Il fatto che il mio notebook sia collassato è una delle tante fatalità che da sempre mi colpiscono ad hoc; sì, perchè in questi giorni sto vivendo una sorta di delizioso isolazionismo autoindotto, mi sto dedicando ai miei pensieri e per una che spesso li ignora arbitrariamente per favorire un antropico benessere, è davvero molto. […]