Microchip

“I cambiamenti la spaventano” è diventata una frase trita, un leitmotiv associato alla mia persona che, volendo analizzare a fondo, non mi appartiene poi molto.
Ché ho cambiato un’infinità di esistenze- amici- fidanzati-amanti- piani di studio- guardaroba e, probabilmente, a risentirne sono sempre gli altri: io sembro avere una specie di microchip impiantato sottopelle che si riprogramma ad ogni fine partita in cui io sembro vincere sempre -game set match- in cui sembra che niente mi tocchi, che il cambiamento, per quanto rivoluzionario, sconvolgente e squassante non possa scompormi un capello o arrivare addirittura a sbavarmi il trucco.

Tu hai un cuore che si rigenera nonostante ripetuti morsi e strappi

E magari non ho faticato poi molto a lasciarvelo credere, no dico magari ci credo pure io il più delle volte.

Questo inserimento è stato pubblicato in frammenti caleidoscopici, nuovi inizi. Metti un segnalibro su permalink. Inserisci un commento o lascia un trackback: Trackback URL.

2 Commenti