Archivo delle Categorie: macerie

Stella was a diver.

Mi sento sola come una galleria: un libro mai letto che aveva una storia incantevole che non conoscerete mai; quel vestito stropicciato accoccolato nell’angolo quando mi spoglio di domenica mattina grata di non ricordare nemmeno il mio nome; una cartolina sigillata piena d’ingenuità e d’affetto che non ti ho mai spedito, ché ero così limpida, così […]

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Le mie parole nelle parole altrui.

E’ difficile dire con parole di figlio ciò a cui nel cuore ben poco assomiglio. Tu sei la sola al mondo che sa, del mio cuore, ciò che è stato sempre, prima d’ogni altro amore. Per questo devo dirti ciò ch’è orrendo conoscere: è dentro la tua grazia che nasce la mia angoscia. Sei insostituibile. […]

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Immaginarmi migliore di te

Ci sei te che dormi sul divano, un divano che odiamo -una deriva quasi  “moderna” e invece ci manca la pelle, il cuoio solido e freddo così rassicurante- e ti scruto sull’uscio. Ti guardo dormire, stanco dal lavoro e da questa vita che pare ti lasci indifferente: sembri una statua greca, un dio mitologico dai […]

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Il sorriso in carta KodaK

Non ti pensavo da tanto tempo: stavo ammassando le macerie, arginavo danni, cancellavo ricordi seriali che ho selezionato per il mio tritadocumenti e mi lasciavo fottere il cervello, giusto per schiantarmi ancora un po’, sempre meglio che non provare un cazzo, giusto? Non ti pensavo da tanto tempo -qualche giorno, un tempo d’infinita separazione per […]

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