Archivo delle Categorie: frammenti caleidoscopici

Ingranaggi che s’inceppano

Quelle mattine iniziate male: ti svegli da sola mentre la tua casa di naufraghi alla deriva dorme ancora e la cosa ti da quel misto di sollievo e senso di colpa; invece riescono a captare il passo leggero dei tuoi piedi scalzi e ancor prima che le tue labbra raggiungano l’amaro del caffè, realizzi che […]

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Ti senti sola con la tua libertà.

Sono gesti e consuetudini  che appartengono alla nostra esistenza, il segreto del lessico familiare, una cifra o quella sfumatura che non avresti mai voluto abbandonare. E’ che questa mattina, hai aperto la porta della mia stanza con la tazza di caffè amaro in una  mano e  con l’altra hai acceso la luce: io ero immersa […]

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And you leave me dancing alone

Riassumendo:  la musica era alienante talmente bella, il vodka tonic era annacquato, i cinque o sei negroni di questo week end sono stati la mia croce e delizia.  Per un istante ho pensato che una botta di consapevolezza  mi stesse scoppiando il cuore peggio di un colpo di pistola, poi ho dato un sorso e […]

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Se mai qualcuno capirà, sarà senz’altro un altro come me (ovvero, le cose che non so spiegare)

Ne ho avuta la consapevolezza  al mattino -che era già mattina quando ho chiuso gli occhi, perché il cinguettio degli uccelli che si affollano nella palma del mio giardino, ormai, scandiscono quasi crudelmente il termine ultimo di una dimensione in cui esisto e sono sconvolgentemente io- che scandagliare il mio mondo onirico è stato fatalmente […]

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Salvifici aggrovigliamenti lucidi

Non avrei mai immaginato di chiamare una delle mie tante personalità Vincenzo.

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Disgelo

Forse ora l’ho capito perché amo tanto poco e tanta poca gente. Perché amare mi squassa: ti amo con gli occhi fino a stravolgermi la vista, con le mani che ti sorreggono, sfidando leggi fisiche che dicono il contrario, con le viscere che mi si arrovellano e quando non sei in grado di vivere la […]

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Tecniche di smaltimento e bicchieri vuoti

Per alcuni l’alcool è consolante, un patetico tentativo di autocommiserazione; a me, in teoria, piace quella sensazione di straniamento che dovrebbe farmi dimenticare chi sono, allontanarmi dal dolore e dalla vita diurna. Ma, da sei mesi a questa parte, non ha alcun effetto su di me -fenomeno alquanto bizzarro- : svuoto bicchieri uno dopo l’altro […]

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…I’ll give it to someone special

Tre mesi fa, mi avevano detto che non ci saresti stata questo Natale, nè il prossimo e nemmeno per tutti i Natale della mia vita.E, invece, sei qui coi tuoi splendidi occhi verdi screziati a litigare con le ostriche, immersa nella tua cucina come tutti gli anni; sei diversa sì, sei mutilata e stanca,  la […]

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Quasi fosse tregua, come fosse prima

E invece sono diventata grande, così all’improvviso, il 2 settembre in una notte sola. A volte, penso di averla riportata in vita con la forza della disperazione, con la volontà granitica che mi ha tenuta in piedi per settimane, aggrappata a quel groviglio di tubi che non c’entravano un cazzo con la mia vita, tanto […]

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Feste di compleanno con valigia

Le feste in giardino si somigliano un po’ tutte. La mia è stata una festa di risate nebulose, nascoste in un 20 agosto di bicchieri vuoti abbandonati ai piedi della palma e di chiacchierate nostalgiche, scacciate via dal rum; è finita al mattino con l’ultima fiaccola spenta da raccattare ed un letto ingombro in cui farsi […]

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