Riassumendo:
la musica era alienante talmente bella, il vodka tonic era annacquato, i cinque o sei negroni di questo week end sono stati la mia croce e delizia.
Per un istante ho pensato che una botta di consapevolezza mi stesse scoppiando il cuore peggio di un colpo di pistola, poi ho dato un sorso e mi si è smagnetizzata dal cervello.
Ho dimenticato il telefono a casa: l’ho ritrovato questa mattina tra i cuscini, insieme ad un reggiseno che non ricordo di aver tolto o indossato.
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